Trees
13.06.2015 - 15.11.2015
Il decimo evento proposto dalla Fondazione Rolla, che nel 2015 festeggia il suo quinto anno di attività, è una mostra tematica dedicata agli alberi.
Opere in mostra:
36 immagini scattate tra il 1910 e il 2013
Gli autori:
Robert Adams, Eugène Atget, Max Bauer, Josef Breitenbach, Simone Casetta, Vincenzo Castella, Mario Giacomelli, Fritz Henle, John Hilliard, Clemens Kalischer, Gerhard Kurtz, Anna Leader, Giovanni Luisoni, Anna Meschiari, Richard Misrach, Albert Renger-Patzsch, Douglas & Michael Starn, Josef Sudek, George Tice, Ernö Vajda, James Welling.
Introduce il catalogo un testo del poeta e narratore Alberto Nessi.
John Hilliard
Four Views in May, 2004
Photo on museum board
26.7 x 26.7 cm
Fotografo americano che si è concentrato sul cambiamento del paesaggio dell'Ovest americano registrandolo in oltre cinquanta libri. Il suo lavoro è diventato famoso a metà degli anni Settanta grazie al libro The New West (1974) e alla partecipazione alla mostra New Topographics: Photographs of a Man-Altered Landscape nel 1975. Ha ricevuto due borse di studio Guggenheim, una borsa di studio MacArthur, il premio fotografico Deutsche Börse e il premio Hasselblad. Vive con la moglie Kerstin ad Astoria, Oregon, Stati Uniti D'America.
Pioniere della fotografia documentaristica, noto per la sua determinazione a documentare tutte le architetture e le viste delle vie di Parigi prima della loro scomparsa o della loro modernizzazione. Cominciò così a vendere i suoi soggetti cittadini in giro per Parigi, finché la Biblioteca nazionale di Francia si accorse di lui e acquistò l'intera collezione delle sue foto.
Si forma come libraio prima di essere arruolato nella Prima guerra mondiale nel 1917, da cui torna nel 1918 dopo essere stato ferito una settimana prima dello scoppio della Rivoluzione di novembre. Le sue prime attività fotografiche risalgono al 1924. Nel 1928 fonda uno studio e una casa editrice di cartoline a Wernigerode, in Germania. I suoi primi lavori mostrano paesaggi tedeschi, in particolare l'ambiente del Palazzo Sanssouci a Potsdam.
Proviene da una famiglia ebrea di commercianti di vino di Monaco. Cresciuto durante la Prima guerra mondiale e nei difficili anni del dopoguerra, ha completato una formazione tecnica, commerciale, ha studiato filosofia e storia dell'arte all'Università Ludwig-Maximilians di Monaco. Si impegnò politicamente in un'organizzazione giovanile pacifista della SPD. Partecipa attivamente alla Rivoluzione di novembre e in seguito ricopre per alcuni mesi un incarico nel governo sovietico. Nel 1932 aprì il suo primo studio fotografico a Monaco. Dopo la presa del potere da parte dei nazionalsocialisti nel 1933, Breitenbach fu preso di mira dalle SA. Si rifugiò quindi a Parigi fino al 1938. Dopo un breve periodo di internamento, nel 1941 riuscì a fuggire a New York via Marsiglia.
Ha iniziato giovanissimo a lavorare come assistente presso lo studio e nella camera oscura dei fotografi Luciano Ferri e Gianni Greguoli. Più avanti, iniziando una prima attività professionale fotografica sotto la guida del grafico Dante Bighi a Milano, ha prestato assistenza anche presso lo studio di altri fotografi di moda e pubblicità. Il lavoro indipendente è iniziato nel 1980, con incarichi per la stampa periodica e per aziende private. Nel 2010 ha fondato il “Conservatorio della Fotografia”, centro di cultura fotografica pre-digitale impegnato nella pratica delle tradizionali tecniche di stampa dirette da negativo. Il “Conservatorio” forma giovani collaboratori e offre servizi di stampa e sviluppo a fotografi, artisti, archivi storici e Istituzioni. Dal 2007 insegna fotografia presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche ISIA di Urbino, al biennio Magistrale di Grafica Editoriale. Vive a Olgiate Molgora, Lecco, Italia.
Fotografo, chitarrista e regista italiano, nel 1975, dopo gli studi di Antropologia Culturale all'Università "La Sapienza" di Roma, inizia la sua attività fotografica. Uno dei suoi lavori più importanti è Geografia privata, fotografie a colori di interni domestici realizzate fra il 1975 e il 1982. Nel 1976 compie un viaggio attraverso il sud degli Stati Uniti, dove realizza, insieme a Lucio Maniscalchi, il film in 16mm “Hammie Nixon's People”, imperniato sui colori e sui suoni della società afroamericana. I lavori piu importanti sono “Città Nomadi”, sulle città occidentali contemporanee e "Buildings", ritratti urbani scattati da posizioni molto elevate, ma mai aeree. Vive e lavora a Milano, Italia.
A soli dieci anni assistette alla scomparsa del padre e non poté terminare gli studi; dovette trovarsi un impiego per sopperire alle necessità della famiglia. Appena tredicenne venne assunto alla tipografia “Giunchedi” in qualità di garzone. Qui lavorò finché la tipografia non venne distrutta dalle bombe della guerra. Dopo la ricostruzione decise di mettersi in proprio e appena venticinquenne riuscì ad aprire la Tipografia Marchigiana. Iniziò ad avvicinarsi alla fotografia e entro in contatto con Conobbe Ferruccio Ferroni e Giuseppe Cavalli e si unì al circolo MISA, un gruppo di fotografi di Senigallia. Tra il ’53 e il ’63 nacquero moltissimi dei suoi scatti di fama internazionale e attirò l’attenzione di John Szarkowski, ai tempi direttore del MOMA di New York.
La sua preferenza per la fotocamera Rolleiflex gli è valsa il soprannome di Mr. Rollei. Ha iniziato come autodidatta in fotografia negli anni Venti. Nel 1936 emigrò a New York dove visse fino al 1948. Ha avuto una carriera lunga più di 60 anni, durante i quali ha accumulato un archivio di oltre 110.000 negativi. Immagini di Europa, India, Giappone, Hawaii, Stati Uniti, Messico e Caraibi.
Negli anni ‘60 studia arte prima al Lancaster College of Art, e poi alla Saint Martin’s School of Art di Londra. Comincia ad interessarsi alla fotografia per immortalare le sue installazioni artistiche arrivando poi ad esplorare la manipolazione del processo fotografico e i suoi limiti, secondo lui troppi. Vive a Londra, Inghilterra.
La sua famiglia fuggì da Berlino nel 1933 e si stabilì a Parigi. Fu fatto prigioniero in Francia nel 1939 e sopravvisse a tre anni di lavori forzati in otto diversi campi di lavoro (1939-1942). Nell'ultimo campo si riunì alla sua famiglia e fuggì negli Stati Uniti con l'aiuto di Varian Fry. Dal 1944 al 1946 studiò arte alla Cooper Union. È stato membro dell'ASPP (American Society of Picture Professionals); membro di One by One (gruppo di dialogo internazionale tra sopravvissuti e carnefici). La sua serie di fotografie di persone che arrivano a New York City dai campi per sfollati dell'Europa del secondo dopoguerra, scattate nel 1947 e nel 1948, è stata la sua opera più conosciuta.
Ha studiato fotografia presso l'FH di Dortmund con il Prof. Arno Fischer.
Vive a Dortmund, Germania.
Si è laureata con lode in fotografia all'Università di Brighton nel 2002. Ha esposto in tutta Europa e ha avuto mostre personali presso la Galleria Coalmine, Winterthur, la Rada a Locarno e alla Galerie Campagne Première a Berlino. Esplora anche altri media come il disegno e la pittura. Vive a Londra
Di formazione pittore decoratore con la passione per la fotografia. Nel 1972 diventa fotografo professionista. Ha collaborato con diversi quotidiani e riviste. Lavora con architetti, artisti pittori e scultori. Da anni si dedica ad una personale ricerca sul territorio in cui vive e da dove ha tratto la principale fonte di ispirazione. Vive a Morbio Superiore, Svizzera.
Ha studiato fotografia all'École supérieure d'arts appliqués di Vevey. Dal settembre 2008 al 2012 ha vissuto a Berlino dove ha studiato con il fotografo Jonas Maron alla Ostkreuzschule für Fotografie. Dal 2009 al 2012 ha studiato Design della comunicazione presso l'Università di Scienze Applicate di Berlino e ha lavorato come fotografa e designer freelance. Nel 2012, insieme ad altri 11 fotografi, ha fondato exp12, una galleria di fotografia contemporanea a Berlino. Vive e lavora a Saint-Pierre-de-Trivisy, Francia.
É uno dei fotografi più influenti della sua generazione. Negli anni Settanta ha contribuito alla rinascita della fotografia a colori e l’uso del grande formato. Conosciuto soprattutto per la sua serie Desert Cantos, portando avanti progetti che documentano i cambiamenti nell'ambiente naturale da oltre 40 anni. Vive a Berkeley, in California.
Inizia a fotografare all’età di dodici anni. Dopo il servizio militare durante la prima guerra mondiale, studia chimica al Dresden Technical College. Nei primi anni del 1920 lavora come fotografo per il Chicago Tribune, prima di diventare un libero professionista. Nominato professore e capo del dipartimento di fotografia pittorica della Folkwangschule di Essen, lascia la carica dopo soli due semestri a causa della oppressione nazista. Albert Renger-Patzsch è considerato una delle più importanti figure della fotografia della Nuova Oggettività.
Gemelli identici, lavorano insieme da quando hanno tredici anni. Nel 1985 ricevono per la prima volta l’attenzione della critica per le loro fotografie strappate conferendo alla fotografia una fisicità pittorica e persino scultorea. “L’unico modo per la mente creativa di funzionare è attraverso l’anarchia [… ] La fotografia, di regola, ha troppe regole”.(cit.) Da allora combinano discipline tradizionalmente diverse come fotografia, scultura e architettura.
Durante la Prima guerra mondiale fu arruolato nell'esercito austro-ungarico nel 1915 e prestò servizio sul fronte italiano fino a quando, nel 1916, fu ferito al braccio destro, con conseguente amputazione dell'arto alla spalla. Interessato alla fotografia già negli anni precedenti la Grande Guerra Josef Sudek approfondisce le sue competenze durante una degenza di tre anni nell’ospedale militare. La sua attenzione si rivolge in particolare a Praga di cui evidenzia le architetture complesse, anche in fotografie panoramiche, e che rappresenta quasi sempre priva di persone. Moltissime le fotografie dedicate agli oggetti quotidiani. La sua abitazione gli offre lo spunto per una ricerca che durerà tutta la vita, gli oggetti più comuni e semplici e la luce naturale sotto la quale Sudek scatta assumono nelle sue immagini uno stile realistico romantico col quale egli si distingue.
Il suo lavoro si è sempre concentrato sul paesaggio americano. Ha iniziato a fotografare all'età di 14 anni, quando si è iscritto al Carteret Camera Club. Ha studiato brevemente fotografia commerciale alla Newark Vocational and Technical High School. A sedici anni lascia la scuola per lavorare come assistente di camera oscura in uno studio di ritratti di Newark. Un anno dopo si arruolò nella Marina degli Stati Uniti, prestando servizio come ufficiale fotografo. Nel 1959, una sua immagine pubblicata di un'esplosione a bordo della USS Wasp attirò l'attenzione del fotografo Edward Steichen che, in qualità di direttore della fotografia del Museum of Modern Art, acquistò la stampa per la collezione del museo. Particolarmente noto come maestro stampatore, Tice stampò per artisti come Edward Steichen, oltre a stampare i portfolio di artisti come Frederick H. Evans e Edward Weston.
Tra il 1908 e il 1912 studiò presso la Facoltà di Giurisprudenza e la Facoltà di Lettere dell'Università Reale Ungherese di Budapest. Come avvocato, rappresentò con successo gli interessi della famiglia e dello Stato nella procedura di successione di Béla Bartók. Oltre a esercitare la professione di avvocato dal 1918 al 1977, lavorò per l'Istituto di ricerca botanica dell'Accademia delle Scienze ungherese, sviluppando la sua documentazione fotografica di storia naturale a un livello artistico riconosciuto a livello internazionale.
È un artista, fotografo ed educatore. Ha frequentato la Carnegie-Mellon University dove ha studiato disegno con Gandy Brodie e l'Università di Pittsburgh dove ha seguito corsi di danza moderna. Nel 1971 Welling si è trasferito all'Institute of the Arts di Valencia, in California. Ha studiato con John Baldessari, Wolfgang Stoerchle e Jack Goldstein. Ha iniziato a fotografare nel 1976 utilizzando un banco ottico 4x5. Il suo primo lavoro, Los Angeles Architecture and Portraits, consisteva in fotografie dei suoi amici e dell'architettura locale. Nel 1978 si trasferisce a New York e inizia una sequenza di fotografie astratte. Nel 1995 è entrato a far parte del Dipartimento di Arte dell'Università della California, a Los Angeles. Attualmente insegna nel programma di arte visiva del Lewis Center dell'Università di Princeton.
Dimensioni: 15 x 21 cm
Pagine: 48 Legatura: brossura
Illustrazioni: 36 in quadricomia
Lingua: Italiano/Inglese
Edizione: Fondazione Rolla, 2015
Mario Giacomelli
Untitled, 1970s
gelatin silver print
40.6 x 30.5 cm
James Welling
Edge of the Road, Morgantown,WV, 1993
toned gelatin silver print
56.5 × 46.4 cm
Josef Sudek
From the Window of My Studio, 1940
vintage gelatin silver print
23 × 17.9 cm
Vincenzo Castella
Bruzella, Svizzera, 2012
polaroid
27.3 × 21.3 cm
Douglas & Michael Starn
Structure of Thought #11, 2001-2005
MIS and Lysonic inkjet print on Thai Mulberry Gambi and tissue papers with wax, encaustic and varnish
101.5 × 86.3 cm
George Tice
Oak Tree, Holmdel N.Y., 1970 printed in 1979
palladium on strathmore
19.5 × 24.5 cm
Richard Misrach
IPS #9872 (Scrub #2), 2011
pigment print
34.5 × 46 cm
Robert Adams
Cottonwood, Edge Development, Longmont, Colo., 1984 printed in 2004
gelatin silver print
22.8 × 28.8 cm
Anna Leader
Billboard, Tree and Apartment Building, Mexico City, 2009
hand print on Ilford paper
29 × 22.7 cm
Anna Meschiari
Do Not Walk Outside This Area (Athens), 2013
lambda print, Kodak Pro Endura glossy
45 × 60 cm