Miroslav Tichý
Miroslav Tichý
FotoTorst, Prague, 2010
pagine 144
seconda edizione
dimensioni 16 × 18 cm, copertina morbida
lingua Inglese
ISBN 978-807215396-1
cover
ARTISTI
Miroslav Tichý
Tichý frequenta l’Accademia di Belle Arti di Praga dedicandosi alla pittura modernista fino a quando, nel 1948, il regime comunista impone di rappresentare operai in tuta da lavoro piuttosto che modelle in posa. Tichý si rifiuta e abbandona l’accademia. Dopo il servizio militare riprende a dipingere secondo il suo stile, tanto che il regime comunista lo considera un dissidente e lo fa internare per qualche giorno nella clinica psichiatrica di Stato. Negli anni Sessanta Tichý comincia a trascurare il proprio aspetto fisico e viene considerato da tutti un eclettico. Gira per la città di Kyjov con una macchina fotografica auto-costruita e volutamente imperfetta (inquadratura sfocata, lente sporca e graffiata…) per scattare immagini furtive di donne, profondamente attratto dall’essenza della femminilità.
Tichý frequenta l’Accademia di Belle Arti di Praga dedicandosi alla pittura modernista fino a quando, nel 1948, il regime comunista impone di rappresentare operai in tuta da lavoro piuttosto che modelle in posa. Tichý si rifiuta e abbandona l’accademia. Dopo il servizio militare riprende a dipingere secondo il suo stile, tanto che il regime comunista lo considera un dissidente e lo fa internare per qualche giorno nella clinica psichiatrica di Stato. Negli anni Sessanta Tichý comincia a trascurare il proprio aspetto fisico e viene considerato da tutti un eclettico. Gira per la città di Kyjov con una macchina fotografica auto-costruita e volutamente imperfetta (inquadratura sfocata, lente sporca e graffiata…) per scattare immagini furtive di donne, profondamente attratto dall’essenza della femminilità.