Dalla nostra biblioteca: Border Soundscapes di Pino Musi
“Un’algebra generale permea i mondi “oltre-urbani” con cui Musi dialoga, all’ascolto di luoghi che non hanno ancora imparato a parlare, balbettanti gabbie periferiche disciplinate dal tono continuo e dal ritmo discreto di una silenziosa scala di grigi. Musi resta all’ascolto, fin quando una frequenza non emerge dal fuori campo urbano e perfora l’ordine matematico dello spazio. Il risultato è lo slittamento del fuoco dell’immagine, la creazione di un nuovo sistema di disposizione degli elementi: un ordine sonoro “fuori griglia”.
…Le fotografie si ascoltano come un poema elettronico, le immagini sembrano trasmettere il tumulto congelato di un’opera d’ingegneria musicale di Iannis Xenakis, la mono-tonia del grafismo musicale di John Cage e Morton Feldman, il tempo infinito di una sinfonia di codici informatici di Ryoji Ikeda.”
Marie Rebecchi
Qui trovate la scheda completa del libro.
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